La nostra ricerca per conoscere i luoghi significativi del nostro Comune è proseguita con la ricostruzione della storia delle 5 chiese presenti sul territorio di Torrile e frazioni.
Chiesa di Sant’Andrea
Località: Sant’Andrea frazione del Comune di Torrile
In una pergamena del 1230 vengono citate, per questa zona, due chiese distinte: quella di Sant’Andrea e quella di Sant’Andrea Pietralbadana. Nel 1519 la chiesa di S. Andrea di Pietralbadana è stata forse distrutta dalle acque della Parma.
La struttura è restaurata nel 1939 e ne è decorato l’interno ad opera del prof. Riccardo Vasini, nativo di S.Polo.
Nel 1965 venne rifatto il tetto a capriate in cemento armato, restaurata la facciata e qui aperta una bifora.
All’interno: Dipinti del XVII-XVIII secolo, tra cui una pregevole “Sacra famiglia con angeli” (sec XVII) di pittore emiliano prossimo a Bartolomeo Schiavoni. Sono presenti arredi sacri del XVII-XVIII secolo.
Chiesa di San Biagio
Località: Torrile
La prima cappella di questa parrocchia è ricordata in una bolla di papa Gregorio XIII del 1187, in cui se ne conferma la dipendenza dal Monastero delle Benedettine di S. Paolo in Parma e il nome del titolare “S.Biabo vescovo e martire”. Nel 1230 dipendeva dalla Pieve di Colorno e nel 1354 dal Vescovo. Nel 1520 ritornò alle dipendenze della Badessa del Monastero di S.Paolo. L’antica chiesetta venne demolita nel 1820 risparmiando il campanile per permettere la costruzione della nuova chiesa. I lavori, iniziati nel 1820 e finiti nel 1830, realizzarono il progetto di Pietro Cugini, allievo del Petitot . La decorazione interna avvenne nel 1877, invece la facciata con le statue in cemento di S.Biagio e S.Domenico fu eretta nel 1903.
Chiesa della Conversione di San Paolo
Località: S.Polo di Torrile
La prima chiesa eretta in questo territorio è ricordata nel decreto del 1005 col quale viene donata dal vescovo Sigifredo II al monastero S.Paolo di Parma. Da una bolla del pontefice Gregorio XIII sappiamo che nel 1187 la chiesa apparteneva ancora al Monastero di S. Paolo. Nel 1840 un fulmine colpì il campanile e la chiesa distruggendola, ma nel 1843 fu prontamente ricostruita . Nel 1906 fu aperto il finestrone rotondo sopra la porta maggiore in sostituzione di quello rettangolare. Tra il 1943 e il 1949 l’edificio subì una nuova serie di restauri che intendevano riportarlo alle linee primitive; per questo fu ripristinato il tetto a capriate e sopraelevato il campanile.
Chiesa di S. Siro
La prima notizia di questa chiasa risale al secolo XIII; l’edificio ha subito numerosi rifacimenti, pur riservando nella struttura e nel campanile le forme quattrocentesche.
Di estrema suggestione è il sito in cui si trova il piccolo nucleo comprendente la chiasa stessa: si tratta di una stretta curva del torrente Parma che isola l’ambiente circostante e incornicia questa oasi di tranquillità.
All’interno: affresco raffigurante S. Giovanni Battista e San Rocco (secolo XVI), arredi e paramenti sacri XVII-XVIII secolo.
Chiesa di S. Giovanni Battista
Località: Gainago
Se ne ha notizia dal secolo XII; nel secolo XIII fu trasformata in un tempio romanico.
Nel 1744 la chiesa venne radicalmente modificata sia nella struttura architettonica che nella decorazione a fresco delle pareti interne.
Nel 1932, inoltre, è stata ricostruita la facciata.
All’interno: affreschi di ottima fattura raffiguranti S. Sebastiano e altri santi (sec XVII-XIX). Affreschi del XIII-XIV secolo. Dipinti del XVII-XVIII secolo, arredi sacri e paramenti del XVII-XVIII secolo.